Il Giovane Pelato e il Sole Invadente



C’era una volta Luca, un giovane dal cuore grande e dalla testa… particolarmente liscia. 

Era un pelato fiero, ma con un piccolo cruccio: l’estate era per lui una prova eroica.

Mentre gli altri si lamentavano del sudore tra i capelli, Luca aveva un rapporto diretto e senza filtri con il sole. La sua testa, lucida come uno specchio, rifletteva i raggi con tale precisione che, si diceva, potesse accecare un gabbiano in volo.

Un giorno di luglio rovente, Luca decise di sfidare l’afa per una missione sacra: comprare il gelato. Senza cappello, armato solo di ottimismo, si avventurò sotto il sole. Ma il cielo aveva altri piani.

La sua testa, come una carrozzeria senza protezione, attirava i raggi UV come una calamita. "Senti che brillare!" gli disse un passante. Peccato che quel brillare, dopo mezz’ora, si era trasformato in un "rossore da aragosta bollita".

Come un’auto sporca lavata al sole, Luca aveva sottovalutato la preparazione. Niente crema solare, niente barriera. Il risultato? Una testa che scottava più di un cofano nero in agosto.

Dopo quella tragedia, Luca imparò la lezione. Diventò un maestro della protezione: creme idratanti, cappellini e ombra strategica.

La sua testa, ora, era come un’auto ben detagliata: liscia, ma al sicuro dagli agenti esterni.

Che siate pelati o verniciati, l’estate va affrontata con preparazione, perché il sole non perdona

E da quel giorno, Luca visse felice e idratato, riflettendo solo sorrisi!

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